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Non è facile identificare con precisione le origini del borgo. Probabilmente il primo nucleo abitativo va identificato con Mons Rotarus (monte rotondo), centro formatosi tra il IX e X secolo sulla omonima altura, a circa 5 km dall’attuale centro urbano. In un documento conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli si menziona Riccardo da Malta in quanto proprietario nel 1250 del feudo di Mons Rotarus, che all'epoca appariva come borgo fortificato munito di castello e case coloniche. A testimoniare quest'antico insediamento oggi resta una torre quadrata, e i resti di una cisterna.
Verso la fine del XV sec. Mons Rotarus venne progressivamente abbandonato dai suoi abitanti, che a valle, nei pressi del presistente piccolo Casal San Pietro, fondarono il Casalis Novus. Nello stesso periodo giunse nel nord della Puglia una folta comunità Albanese, in fuga dalle persecuzioni turche; alcuni di essi si insediarono a Casalnuovo, integrandosi con gli abitanti della stessa.
Intorno al 1700 il borgo passò sotto il dominio dei principi di Bisignano e prese la denominazione di Casale Nuovo Monterotaro. Oggi si caratterizza per le abitazioni colorate, tra cui spicca una bella fontana monumentale, un casale in pietra medievale, la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Nicolò e la Chiesa di Santa Maria della Rocca.