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Il più piccolo Borgo di Puglia è un luogo incantato fatto di casette basse in pietra le cui porte sono adornate da tende ricamate all'uncinetto, di piazzette minute, di belvederi su boschi verdissimi, di sorgenti d'acqua purissima, di quiete e pace.
L'origine del piccolo centro, e del suo nome, è correlata all'esistenza nell'XI secolo del Monastero di San Nicola, lungo la Via Francigena, alle pendici del Monte San Vito. Il borgo però nacque nella seconda metà del XIII secolo, in seguito allo stanziamento di una colonia franco-provenzale nel vicino casale fortificato di Crepacore (oggi non più esistente), per volere di Carlo D'Angiò. I francofoni abbandonarono quindi Crepacore e si insediarono a monte, in posizione più sicura, edificando il nuovo borgo a partire dal nucleo dell'antico monastero.
Celle costituisce tutt'oggi con la vicina Faeto l'unica isola franco-provenzale del Sud Italia.
Il caratteristico e minuto centro storico porta il visitatore a godere di ampi e suggestivi panorami e a soffermarsi sulle testimonianze del passato come la bella Chiesa di Santa Caterina e l'Arco dei Provenzali.
Poco fuori dal centro abitato scorre la Via Francigena, che in questo tratto ricalca l'antica Traiana; lungo di essa è possibile ancora scorgere la Chiesetta rupestre di San Vito, la sorgente del fiume Celone e L'antica Taverna.