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La fondazione di un primo abitato, detto Uluria, risale al 50 a.C. e agli Uluri, che usavano abitare in grotte. L'attuale nome del grazioso borgo deriva invece dal vento Libeccio, che è solito accarezzare questi luoghi, chiamato anticamente vultur.
L’impianto urbano medievale è perfettamente leggibile, grazie anche alla modesta espansione nei secoli successivi del nucleo abitativo. Proprio nel Medioevo Volturara sede vescovile (fino al 1818) e importante centro amministrativo, posto lungo importanti arterie viarie, come il Tratturo Regio Castel di Sangro - Lucera. La piccola cittadina nei secoli fu sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari: dai Carafa ai Gozaga, dai Caracciolo ai Pignatelli.
Lungo le ordinate e caratteristiche vie del centro storico sorgono piccoli gioielli architettonici, come la bella Cattedrale duecentesca, capolavoro del Romanico pugliese dedicata a Santa Maria Assunta, il suo possente campanile a torre, il cinquecentesco Palazzo Ducale legato ai feudatari Caracciolo, Palazzo Pignatelli ora Cairelli, già sede della Curia Vescovile.
Nel '200 qui Federico II istituì la Fiera di San Luca, che si tiene ad ottobre, ancora caratterizzata dalla presenza delle anguille di Lesina, per volere del sovrano svevo. Lungo la strada che dal borgo porta al seicentesco Santuario della Madonna della Sanità è possibile rifrescarsi alla bella Fontana Ulizzo; mentre a valle si trovano i resti della Taverna e del Mulino di Campolattaro.
Voltura, recentemente balzata agli onor della cronaca nazionale per avere dato i natali al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è circondata da un vasto patrimonio boschivo, caratterizzato dalla presenza di molte sorgenti oligominerali e sulfuree.