Informazioni
Il culto di San Sebastiano, martirizzato per volontà dell’imperatore Diocleziano e la cui iconografia è tra le più potenti della tradizione cristiana, è molto sentita nel Borgo dei Monti Dauni e risale all’epoca in cui la prima comunità cristiana si insediò ad Accadia.
La sera al termine di una processione per le vie del Paese e della messa, nella Chiesa di San Vito e Sant’Antonio, si dà il via al Palio e all’accensione dei falò. Alle 19 circa il primo gigantesco falò, sistemato dinanzi alla Torre dell’Orologio ed alla Fontana pubblica (ingresso al Rione Fossi) viene acceso. Alle 20 circa anche l’altro gigantesco falò in Viale Roma, nei pressi del Municipio, prende fuoco.
Quindi in ogni rione e frazione, si accendono i falò costituiti da grandi strutture in legno che vengono poi giudicati dalla commissione che ne premia il più suggestivo, quello che meglio rappresenta gli usi e i costumi tradizionali.
Nutrita è la partecipazione di pubblico, soprattutto grazie alla calorosa ospitalità degli accadiesi in grado di dare vita ad una festa molto vivace e coinvolgente che, tra musica, danze folk, piatti tipici e vini locali, dura fino a notte fonda.