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Fino a pochi anni fa era ospitata all’interno di Palazzo Mozzagrugno, sede del Comune di Lucera. La Biblioteca “Bonghi” si fa vanto di un patrimonio di oltre 100.000 volumi, con una vasta collezione di volumi antichi (circa 20.000), che risalgono per lo più al XV e al XVI secolo e sono conservati nella Sala delle Cinquecentine, che prende il nome proprio dal periodo storico a cui essi in gran parte risalgono (855). In questa sezione sono gelosamente custoditi 34 incunaboli, svariati manoscritti e 153 pergamene.
La collezione libraria venne fondata nel 1817 per opera del marchese Gaetano De Nicastri, che mise a disposizione la propria collezione privata, composta da 5.000 volumi, ereditati dal marchese Giuseppe Scassa che aveva rilevato a Napoli una parte della biblioteca privata del letterato arcade Paolo Rolli. Il fondo fu accresciuto in seguito con altre donazioni ed ha preminente carattere storico-letterario, a cui si unisce un vasto patrimonio di opere giuridiche, politiche, scientifiche e tecniche.
Il volume antico di maggior pregio è rappresentato dalla Bibbia di Niccolò Malermi, una rara versione (è attestata l’esistenza di solo quattro copie) della Sacra Bibbia. L'antica Bibbia venne stampata nel 1477 a Venezia da Antonio Bolognese e si caratterizza per una splendida miniatura raffigurante la creazione di Eva.
Altri esemplari incredibili sono il manoscritto Libro dei Privilegi o Libro Rosso o Libro Magno della Città di Lucera (copia autentica di ben 70 documenti regi riguardanti la storia lucerina dal 1301 al 1547); il General trattato dei Numeri e Misure di Nicolò Tartaglia (1550); la Descrizione di tutta l’Italia (1551) di Leandro Alberti.
Info: tel.: 0881541651 / e-mail: biblioteca@comune.lucera.fg.it