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I boschi di Sant'Agata si prestano ad escursioni ed amene passeggiate. Il Bosco Lagarelle è costituito principalmente da latifoglie e a tratti da rimboschimenti di conifere. L'area è contornata da un mosaico di pascoli e arbusteti ed è attraversata dal Rio Speca. In primavera qui si possono ammirare le fioriture precoci della primula, scilla, anemone e del più raro bucaneve, e quelle più tardive del giglio selvatico e di molte orchidee.
La strada panoramica che porta ad Accadia (SP 101) attraversa in parte il bel Bosco Serbaroli. Regno di cinghiali, volpi, tassi e lupi. All’interno del del bosco si trovano tre laghetti, habitat ideale per anfibi e luoghi di abbeverata degli animali.
In direzione Bastia Nuova e sul lato destro del Torrente Frugno si trova il Bosco Cesine, sull’omonima collina: un interessante area boschiva mista di latifoglie, in prevalenza querce, relitto di un area molto più ampia.
Vicino al paese, su un monte diviso alla sommità in due cime rotondeggianti, si trova il Bosco di Monte Croce. Il nome deriva da una croce posta sulla vetta agli inizi del XX secolo: con l’appello di Leone XIII, in Italia vennero designati 19 monti su cui porre una croce a ricordo dei 19 secoli della Redenzione. Purtroppo parte del suo patrimonio naturalistico, costituito da rimboschimento di conifere e pini d'aleppo, è andato distrutto in un incendio nel 2017.