Informazioni
La chiesa, della prima metà del '500, è conosciuta anche come Cappella del Rito Greco, perché costruita originariamente su iniziativa di Antonio II Piccolomini per permettere agli Albanesi di Deliceto di praticare la liturgia secondo i canoni ortodossi.
La semplicità e grazia dell’esterno in pietra si riflette nel piccolo spazio interno, adornato solo da un altarino addossato al muro e un quadro della Madonna con Bambino; non sono presenti dunque immagini della Madonna di Loreto. Accanto alla chiesa sorgeva un piccolo ospedale, utilizzato per dare conforto agli infermi e come luogo di sosta e ricovero per fedeli e pellegrini; venne ampliato nel '600 dal canonico Bartolomeo Ciardi e restò in funzione fino alla seconda metà dell’Ottocento.
Sotto il livello della strada che la fiancheggia (Via Fontanelle), si ritrova il vecchio ossario, con i resti delle vittime dell’epidemia di peste che nel Cinquecento decimò la popolazione di Deliceto. Poco distante sorge l'unica accesso medievale al borgo sopravvissuto nel tempo: Porta Scarano.