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L'edificio deve il suo nome al fatto che qui era la residenza del governatore del borgo, anche se la tradizione locale la vuole dimora del capo dei briganti.
Alla minuta Casa del Capitano si accede attraverso un bel portale in pietra, con stemma in chiave di volta con leone rampante sormontato da una corona; l'ingresso è connesso al piano stradale del caratteristico Vico Valentino da tre gradoni in pietra. La struttura è in pietra viva e il prospetto su Via Vittorio Emanuele presenta una preziosa bifora, costituita da colonnine dai capitelli a motivi vegetali; la finestra presenta l’architrave sormontato da una cornice cuspidata che termina lateralmente con una protome antropomorfa a destra ed una zoomorfa a sinistra. si tratta di un elemento di riuso di una fabbrica precedente, probabilmente proveniente dallo scomparso Monastero del Santissimo Salvatore, a suo tempo ubicato nei pressi del bosco comunale.
All'interno dell'edificio ha sede il "Mu. Civi.Te", museo civico che ospita la mostra permanente "L'alta Valle del Celone - in montibus vicatim habitantes": una sorta di itinerario sulla storia degli insediamenti locali dalla preistoria al medioevo. La collezione di reperti archeologici comprende oggetti preistorici, come le armi in osso del periodo neolitico; utensili del periodo sannita e romano, come ad esempio un vaso a vernice nera, ma anche frammenti lapidei medievali, tra i quali spicca uno straordinario crocifisso litico del XVI secolo.