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Informazioni
Caratterizzato da una pianta poligonale irregolare che, ad anello, si svolge intorno ad un'ampia corte interna, il Castello Ducale appare come il risultato del sovrapporsi nel tempo di rimaneggiamenti, ristrutturazioni e ricostruzioni. Vi si accede per mezzo di due ingressi: uno principale a nord-ovest, signorile, introdotto da un lungo viale acciottolato che permette di coglierne gradatamente tutta l'imponenza e maestosità, ed uno secondario pedonale ad est, che lo collega al cuore del centro antico e lo rapporta all'adiacente Cattedrale romanica. Il nucleo originario è costituito dalla torre bizantina a cavaliere che guarda il Vallo del Cervaro, rifondata nel XI sec da Drogone il Normanno; alle sue spalle si eleva il Cassero, guarnigione militare voluta da Federico II di Svevia (XIII secolo).
In seguito ogni feudatario che vi è succeduto ha adattato la costruzione alle proprie esigenze, conferendone sempre più l’aspetto di elegante dimora gentilizia. Nel 1563 il castello diventa proprietà di Delfina Loffredo, madre di don Giovanni Guevara, i cui discendenti abiteranno il palazzo ducale fino al 1961 e gradualmente lo trasformeranno in una delle più belle dimore patrizie del meridione. Le opere più importanti che conferirono all'edificio l'aspetto odierno risalgono al barocco, quando venne eretta la torre dell'orologio, venne costruito il giardino pensile e venne ridefinita la facciata principale verso valle.
Nei saloni dalle volte a cassettoni e nel bellissimo giardino pensile hanno trovato ospitalità Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Maria Teresa d'Austria e Papa Benedetto XIII.
Il Castello ospita al suo interno il Museo Diocesano, la Biblioteca di Comunità che raccoglie la biblioteca dei Guevara e l'Archivio Diocesano, nonché l'affittacamere Residenza Ducale.
Per info e prenotazioni: 0881 966475 - 333 8391890 - info@prolocobovino.it