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La chiesa originale fu probabilmente costruita nel XI secolo ed era dotata di hospitale per l'accoglienza dei pellegrini diretti a Monte Sant'Angelo. Intorno al monastero si sviluppo un borghetto, dal nome di Casale di San Pietro, nucleo primitivo del Casale Nuovo cinquecentesco. L'edificio attuale è stato invece costruito nel 1574, mentre nel 1693 venne ristrutturato e consacrato dal Cardinale Orsini: in tale circostanza la chiesa venne intitolata anche a San Nicolò, in conseguenza dell'abbandono da parte della comunità albanese di Casalnuovo sia dell'omonima chiesa che del rito greco.
La chiesa si caratterizza per un prospetto barocco dalle linee pulite che vede il color crema dell'intonaco interrotto dal bianco degli elementi lapidei (lesene e portali). Sul lato sinistro, molto arretrata, sbuca dal tetto a falde una massiccia torre campanaria quadrata dalla base intonacata e con orologio, corpo centrale in mattoni e cuspide su tamburo ottagonale. La sua costruzione risale ai primi del '900. L' interno è a tre navate separate da pilastri e si presenta luminoso e spazioso; l'abside ha una struttura gotica a costoloni di origine dubbia. La chiesa conserva le statue di San Pietro, San Nicola e San Matteo Apostolo, un crocifisso ligneo del '700 ed un bell'organo; inoltre è arricchito da un notevole soffitto decorato con formelle quadrate ed ottagonali di color oro e blu, contenenti fiori a loro volta dorati; al centro il dipinto della Vergine in trono con in braccio il Bambin Gesù e ai lati San Pietro e San Nicola Vescovo.