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L'edificio, che si presenta come vero e proprio capolavoro del barocco, venne costruito, insieme al contiguo monastero nel 1754 per volontà dei Padri Carmelitani, con ampio uso di materiale di risulta e grazie alle tante donazioni di nobili famiglie di Lucera, quali De Grazia, del Vecchio, Lombardi e Scassa. La facciata della Chiesa presenta una bella variazione cromatica, data all'uso di pietra bianca per la definizione di lesene, cornicioni, finestre, volute, etc... e del laterizio ocra per il tamponamento. Inoltre è caratterizzata da un originale gioco di elementi decorativi, quali finestroni, ghirigori, ovali, etc.., che le imprimono un gusto squisitamente barocco.
La Chiesa ha un impianto a croce latina con tre navate; lungo quelle laterali di aprono sei cappelle illuminate da finestroni curvilinei e adornati da altrettanti altari barocchi. All'interno del luogo sacro è possibile ammirare varie opere d'arte, tra cui una pala di Santa Teresa d’Avila di Ermenegildo Costantino (1659), un altare marmoreo di Michele Salemme (1759), una celebre tela di Francesco De Mura, l’Addolorata, incastonata al centro dell’altare dell'omonima cappella, nonché la tela della Madonna dei Miracoli e al centro dell’abside la tela della Vergine del Monte Carmelo con il bambino.