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Con molta probabilità la chiesa sorge sui ruderi (ancora visibili nel '700) della chiesa di rito greco intitolata a San Giorgio e distrutta nel 1539 dal Viceré di Napoli Pietro di Toledo insieme all'intero Castelluccio degli Schiavi per punire gli abitanti del borgo per le loro violente scorrerie. Nel 1570 il Vescovo di Bovino, Giandomenico d'Anna, soppresse in tutto il territorio della Diocesi le celebrazioni di culto in rito ortodosso, per cui si rinunciò alla ricostruzione della chiesa. Documenti diocesani attestano che nel 1685 già esisteva una piccola chiesa dedicata al SS. Salvatore, che corrisponderebbe all’attuale cappella di San Gerardo, contigua alla chiesa.
Alla fine del XVIII secolo fu costruita accanto alla prima chiesa del SS. Salvatore, la nuova chiesa più ampia e più accogliente, e così il nuovo edificio venne dedicato al SS Salvatore e quello preesistente a S.Gerardo Maiella. L'edificio è di una semplicità unica. L'esterno presenta un prospetto in continuità con la cappella attigua; i due corpi sono tuttavia chiaramente individuabili, grazie a forme e altezze differenti. L'interno a navata unica dalla volta lunettata, presenta sobrie decorazioni di stile barocco.