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Informazioni
La chiesa, edificata nel 1716, fu sede dell’omonima Confraternita.
La facciata si presenta semplice e in pietra grigia a blocchi rettangolari regolari, interrotti solo dal portale a tempietto ionico , dall'oculo con l'altorilievo della vergine e dall'iscrizione “Dolurum Virgini”, datata 1936, anno in cui sono stati eseguiti dei lavori di restauro dell'edificio.
L'interno è a una sola navata a cui si accede attraversando un piccolo endonartece costituito da tre archi a tutto sesto e sul quale poggia un bel organo a canne. Le sue mura custodiscono varie statue di santi, la statua dell'Addolorata e un bel crocifisso ligneo.
La chiesetta possiede un archivio storico dove ne è documentata l’istituzione Regia di Re Carlo III D’Angiò. L’archivio conserva inoltre uno statuto dove vengono elencati i diritti ed i doveri dei congregati; con il passare degli anni e col cambiamento governativo la congrega rimase, ma il regolamento venne modificato secondo i tempi ed esiste a tutt’oggi.