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La prima Chiesa qui edificata risale all'epoca longobarda e al IX secolo; era dedicata a San Nicola e faceva parte di un complesso badiale. All'inizio del XII secolo si trovava in stato di abbandono, pertanto venne ricostruita in stile gotico per volontà del Vescovo di Bovino Pietro I. Dalla metà del '400 iniziò ad essere utilizzata per le assemblee generali civiche. Nel 1515 viene ceduta dall’abbazia di Montevergine, da cui dipendeva all'epoca, all’Ospedale dell’Annunziata di Napoli, assumendo la denominazione attuale.
La chiesa ha una bella e semplice facciata in pietra su cui spicca un quadrato magico, ovvero l'incisione palindroma di cinque parole (“Sator, Arepo, Tenet, Opera, Rotas”) disposte in maniera tale da poter essere lette in quattro direzioni, da destra a sinistra e viceversa, dal basso verso l’alto e viceversa.
All’interno, la chiesa è a tre navate e presenta stratigrafie storiche e stilistiche, come gli archi gotici di pietra rosata e decorata da stemmi e incisioni e il soffitto a cassettoni della navata centrale. Lungo le sue navate laterali si possono ammirare un'antichissima acquasantiera con pesci scolpiti all'interno, un crocifisso ligneo seicentesco, una statua di San Leonardo, un’icona della Madonna di Montevergine, le statue della Madonna con l’Arcangelo Gabriele, di San Michele e di Santa Filomena. Infine sull'altare maggiore si trova la statua lignea settecentesca della Madonna del Rosario.