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Singolarmente slanciata appare la silouhette di questa splendida chiesa barocca. Pare che già intorno all'anno 1050 qui sorgesse un luogo di culto dedicato San Martino; mentre è certa l'intitolazione a San Francesco già a partire dal XIV secolo. La Chiesa venne dunque costruita nel '400 e modificata nel '700.
L’elegante facciata in pietra chiara si caratterizza per la scansione operata, mediante 4 paraste, dei due livelli: il primo in ordine ionico, il secondo in ordine corinzio. Al centro un unico portale lapideo sormontato da finestrone; mentre sul lato destro si innalza la torre campanaria. L’esterno è quindi semplice, al contrario dell’interno, dove domina lo stile rococò e il bianco degli stucchi amplifica lo spazio dell’unica navata.
Qui sono custodite varie opere settecentesche di un certo interesse: due dei cinque gruppi lignei dei Misteri, l’Incoronazione di spine e il Calvario; la Cantoria, con un bell'organo in stile rococò del 1755 di Domenico Antonio Rossi; la Glorificazione di Maria, dipinto su legno del lucerino Michele Calitri che fa da controsoffitto lungo l’ampia ed unica navata; la tela di San Gennaro del pittore-intagliatore trojano Giovanni Petruzzi, le tre tele del pittore lucerino Giuseppe Farina; la Statua di San Francesco d'Assisi, opera dell'artista Giacomo Colombo