Galleria Foto
Informazioni
Il primo edificio religioso presente in questo luogo era anteriore al XIII secolo ed accrebbe di rilevanza nel 1590, quando divenne sede parrocchiale. Nel XVII secolo venne ampliata e trasformata in una chiesa barocca a croce latina, il cui transetto è costituito dalla navata della fabbrica preesistente. Nello stesso periodo fu aggiunta la bella torre campanaria. A testimonianza dell'impianto originario sul lato esterno sinistro della chiesa è possibile individuare quello che era l'ingresso originario, oggi murato. La trasformazione e l'ampliamento dell'edificio causarono la riduzione della piazza antistante, con il curioso inglobamento in facciata della cosiddetta preta tonna: un cilindro lapideo che fu fulcro della piazza e che venne utilizzata sia per l'esecuzione di pene capitali che per l'innalzamento dell'albero della libertà dopo la rivoluzione francese. La facciata dell'edificio è rivestita in marmo bianco ed è semplice come gli interni e con un'unica navata, scandita da ampie nicchie arcate contenente affreschi di questo secolo a tema biblico.
Tra i gioielli qui custoditi un altare di marmo policromo di scuola napoletana del 1777 e un bel fonte battesimale del '600, la bella statua lignea settecentesca di San Michele (da ottobre ad aprile) e la Croce lapidea di Crepacore. Quest'ultima è opera sublime di scultura che anticipa gli stilemi rinascimentali e per tradizione proviene dallo scomparso castrum di Crepacore. Probabile opera di Giovanni da Casalbore rappresenta la Crocefissione con la Madonna e San Giovanni Apostolo su un lato e la Madonna in trono col bambino Gesù con al collo un frammento di corallo sull'altro lato.