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Nel dedalo di vicoli e c'nant (stradine gradinate) che è il cuore di San Marco La Catola si eleva questo solido edificio sacro dell'inizio del XVII sec.
La Chiesa venne consacrata alla Santissima Madre e Vergine Maria e a San Nicola di Mira nel 1713 dall'allora Cardinale Vincenzo Maria Orsini, che diventerà poi papa col nome di Benedetto XIII. L'edificio è a pianta basilicale a tre navate e si presenta con un sobrio prospetto in pietra su sui si apre un unico portale di ingresso. L'attuale campanile risale al 1910 e sorge in luogo di una precedente torre campanaria, coeva alla chiesa, che presentava una cupola rotonda in ceramica colorata, abbattuta in quanto pericolante.
Al suo interno si trovano un altare con balaustra di fine '700; ben sette sepolcreti: uno per i sacerdoti, uno per la famiglia baronale, gli altri cinque per i nobili, gli artigiani, i contadini, le vergini e gli infanti; e una cappella dedicata a San Marco Evangelista, il cui culto viene ricondotto alla fondazione dello stesso borgo da parte dei cristiani veneziani liberati durante la VI Crociata da Federico II.
L'edificio sacro custodisce inoltre le reliquie del Patrono San Liberato.