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In questo luogo esisteva un luogo di culto già nell'XI secolo. Danneggiata e riparata più volte nei secoli dai forti sismi che interessarono il borgo, la chiesa originaria venne infine abbattuta nella prima metà del XVII secolo, per costruirne una più grande e più sicura. La nuova Chiesa venne ultimata tra il 1830 e il 1842 grazie al contributo della popolazione, della Confraternita del SS Sacramento e del Comune che riuscirono a raccogliere la somma di 14.000 ducati. Alcuni dei materiali utilizzati per la sua costruzione provenivano dai ruderi del Castello.
Ci furono altri terremoti che segnarono la sorte della sfortunata Chiesa: nel 1930 e nel 1962 essa crollò lasciando in piedi solo i muri perimetrali, la facciata e le cappelle laterali.
L'edificio attuale risale al 1985 ed è caratterizzato da una facciata in laterizio tripartita con la parte centrale leggermente aggettante, tre ingressi e cinque finestre a lunetta. Molto bello è il portale della Cappella dell'Adorazione che si presenta architravato e sovrastato da timpano triangolare con decorazioni floreali e volute.
Un originale particolare può essere individuato nella macchina per l’orologio del 1905 proveniente da Rovato (Bs), prima situata nel campanile, poi spostata nell’angolo della facciata per essere visibile dal Corso Regina Margherita. L'interno è a tre navate e conserva alcuni preziosi oggetti risalenti all’antichissima chiesa tra cui, una teca d’argento, la statua della Madonna di Loreto, scolpita in un blocco di marmo bianco in stile greco, e diversi altari di marmo con balaustre.