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Dalla Piazza principale di Roseto, dedicata a Bartolomeo III di Capua, si giunge attraversando l'Arco di Terra nel centro storico del borgo e la Chiesa dedicata all'Assunta è l'edificio che accoglie il visitatore.
L'edificio, una maestosa architettura in pietra, fu edificato nel 1507 dal feudatario Bartolomeo III di Capua, che fra il Quattrocento e il Cinquecento portò Roseto al suo massimo splendore, su un pre-esistente luogo di culto che si presuppone risalisse al 752 d.c. anno in cui si trovano le prime citazioni di "Rosito".
Nei secoli la Chiesa ha subito diverse trasformazioni, a partire dai primi anni dell’800 fino al dopoguerra nel 1945. Le più radicali portarono all’attuale struttura, inglobando abitazioni attigue, con l’aggiunta del Cappellone e l’innalzamento della volta centrale.
Degna di nota è la magnifica balaustra di ingresso, con pannelli in pietra locale grigio-verdastra lavorata del ’500. I pannelli, scolpiti da maestranze locali, rappresentano Cristo benedicente, lo stemma del feudatario che patrocinò la costruzione dell'edificio e la rosa selvatica, simbolo del borgo. Altri elementi di pregio sono il portale principale, riccamente scolpito, l’architrave con iscrizione del 1507 sulla porta secondaria, la splendida acquasantiera del 1598, il campanile con tetto quadrato e terrazzo, tutti ad opera degli scalpellini locali.
All’interno, di pregevole valore le tre statue lignee dell’artista napoletano Francesco Saverio Citarelli e i due splendidi altari marmorei posti nel Cappellone.