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La Chiesa più antica di Deliceto risaliva a secolo VII e fu eretta, probabilmente in stile protoromanico, in onore del Santissimo Salvatore, per essere rimaneggiata più volte nei secoli; ma l'edificio attuale risale al 1744 ed è caratterizzato da un maestoso stile barocco con incursioni neoclassiche e dall'uso esterno della pietra viva. La facciata principale, a due ordini, si caratterizza per il dinamismo creato dall'aggetto della parte centrale, raccordata alle ali laterali mediante elementi curvilinei convessi. Su di essa domina un portale lapideo impreziosito da lesene e frontoni, rialzato rispetto al piano stradale, grazie ad una scalinata con due rampe simmetriche. In posizione ritirata, oltre il transetto, di eleva la torre campanaria in stile romanico. L'edificio ha pianta basilicale a croce latina con tre navate divise da pilastri ad arco a tutto sesto; l'incrocio tra navate e transetto è raccordato da una cupola, oltre la quale sorge l'abside, che ospita un bel coro ligneo.
L'interno è sapientemente decorato con stucchi e illuminato da vetrate istoriate; le cappelle laterali custodiscono diverse opere risalenti al Seicento, come le tele della Madonna del Carmine con le anime del Purgatorio e de La Pentecoste, le statue di Gesù morto, dell'Addolorata e di Santa Rita. Nel braccio di sinistra del transetto si trovano la tela del Martirio di San Mattia Apostolo e la statua del Sacro Cuore di Gesù; in quello di destra la statua della Madonna dell’Olmitello. Infine di chiaro interesse storico e artistico sono la porta secondaria che si apre sulla facciata di destra e la croce reliquiaria donata da papa Pio II.