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La bella ed imponente chiesa venne costruita nel XVI secolo per volere di papa Pio V, con il fine di contrastare la diffusione del protestantesimo nella zona. Infatti nella seconda metà del '500 si era stabilita a Faeto una piccola comunità valdese, di origine francese, forse attratta proprio dalla lingua francoprovenzale parlata nel piccolo borgo pugliese.
L'edificio, costruito con materiale proveniente dai non più esistenti castello e monastero benedettino del SS. Salvatore, presenta una maestosa facciata in pietra grigia, composta secondo i dettami dello stile rinascimentale con doppio ordine ionico e corinzio, ricostruita nel 1883. L’interno è basilicale a tre navate e denuncia un parziale rifacimento compiuto a metà del XIX secolo; la navata di destra termina con la Cappella dedicata alla Madonna delle Spighe e quella di sinistra con la Cappella dedicata all’Addolorata, ove si trova la nicchia che conserva le reliquie di San Prospero. La cupola che precede l'abside è abbellita dai Quattro Evangelisti dipinti da Leonardo Scarinzi; mentre lungo le navate sorgono nicchie che ospitano varie statue, come quella di San Leonardo e quella di Sant'Antonio. In prossimità dell'altare maggiore è possibile ammirare le belle statue della Madonna della Spiga , del Santissimo Salvatore e di San Prospero Martire, patrono del Borgo.