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Informazioni
Il Convento di San Benedetto venne edificato nel 1605 per volontà del vescovo Giacomo Aldobrandini, per ospitare le sorelle benedettine. Al suo interno sono ambienti degni di nota la Cripta che custodisce l’altare maggiore, la balaustrata barocca che caratterizzava un tempo l'ingresso principale della Cattedrale e una tela grandissima detta Madonna del Rosario di scuola fiamminga; il chiostro invece ospita una pavimentazione in opus spicatum rinvenuta in occasione di alcuni scavi per la costruzione di un palazzo. I locali dell'ex convento offrono dettagli interessantissimi, come le porte in noce intagliate in gusto barocco che permettono l’ingresso alla chiesa dell'Addolorata (già Chiesa di San Benedetto).
Qui ha trovato collocazione il MED - Museo Diocesano Ecclesiastico - vero e proprio scrigno d'opere d'arte. L’esposizione del museo si sviluppa lungo sette sale e vi si trovano sculture in cartapesta di scuola napoletana, paramenti liturgici, reperti lapidei di epoca medievale, sculture ed elementi architettonici del XVI-XVIII secolo. Una particolare menzione meritano alcune delle tele esposte e databile dal XVII e XVIII secolo, come "L’Annunciazione", "Il Riposo della Sacra Famiglia" del 1737, "L’Immacolata Concezione" di Francesco Solimena, "La Sacra Famiglia" di cui è incerto l’artista, Giacinto Diano o Corrado Giaquinto. Tra le opere più interessanti vi è un capitello di epoca federiciana, rivenuto durante i lavori di restauro del campanile della Cattedrale, che ripropone, finemente scolpiti, 4 visi con le caratteristiche somatiche delle etnie note in Europa nel XII secolo; una statua lignea di Madonna in trono con Gesù bambino in grembo, detta Nostra Signora, attribuita a Giovanni da Casalbore e una tela raffigurante "San Giovanni di Dio" di Luca Giordano.