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Il perimetro dell’abitato si può ancora oggi intuire grazie a qualche rudere delle cinta muraria.
Tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII era sotto il dominio dei De Rocca di Troia e secondo alcune ipotesi venne distrutta da Federico II, quando i suoi abitanti gli si ribellarono. Nel 1250 il borgo fortificato, costituito da castello e poche case, risulta essere feudo di tale Riccardo da Malta. Il borgo iniziò a spopolarsi in maniera graduale nel XV secolo; a causa della peste i suoi abitanti si spostarono a valle, fondando il Casalis Novis (l'attuale Casalnuovo Monterotaro) nel luogo dove esisteva il piccolo centro chiamato Casal San Pietro.
Del borgo medievale di Monterotaro l’unica struttura oggi ancora visibile è una torre a pianta quadrata, poco lontano dalla quale si può notare una grande cisterna per la raccolta dell’acqua piovana. La torre ha tre piani e le volte interne sono a botte; al penultimo piano di notevole interesse è il filare di mensole con decorazioni ovoidali. Secondo un'ipotesi la torre veniva utilizzata come sentinella e punto di avvistamento. Tuttavia essa risulta essere priva di elementi militari tipici delle costruzioni difensive. Inoltre un foro ne attraversa l'ultima volta, costituendo il probabile passaggio per la fune di una campana: si sarebbe dunque di campanile.