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I reperti esposti interessano un arco temporale molto esteso che va dal neolitico al tardo Impero Romano, con incursioni fino al XVII sec.
Le testimonianze dell'epoca neolitica ed eneolitica provengono dai siti di Toppo Capuano e Molino d'Abbasso e sono principalmente frammenti di ceramiche dipinte e decorate. Molto interessanti anche i manufatti in pietra, come asce e martelli e le lame in selce. Di grande valore sono i ritrovamenti di epoca dauna, principalmente ceramiche decorate a motivi geometrici. Del IV secolo è una bella collana in pasta vitrea arancione e blu. Preziosa testimonianza dell'attività di centuriazione romana è il cippo graccano, che riporta incisi i nomi di M. Fulvio Flacco e C. Sempronio Gracco. Sulla parte superiore della pietra, che era infissa nel terreno, è tracciato il “decussis”: due linee incrociate utilizzate per il tracciamento dei lotti secondo un reticolo ortogonale.