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Informazioni
In diverse sale site al piano terra e nei sotterranei dell'edificio è allestito il museo che offe percorsi sull'archeologia classica e medievale.
Numerosi i reperti di epoca pre-romana, costituiti da corredi tombali, punte di lance, orecchini, spilloni bronzei, idrie àpule, kylix, fuseruole, lucerne, boccali, olle, sphagheion, coppette a decorazione geometrica e a vernice nera, crateri, brocche, pissidi e piatti in ceramica. Notevoli infine le teste maschili in pietra calcarea, parte di stele funerarie risalenti al periodo tra il VIII e IV secolo a.C.
Di epoca romana sono alcune colonne granitiche, capitelli corinzi, epigrafi funerarie e una macina per cereali. Tra i reperti più interessanti di questa epoca vi è il basolato della Via Traiana, rinvenuto sotto il manto di Via Regina Margherita. La lastra sepolcrale di Rubria Marcella risale al II sec. d.C. e venne ritrovata nel XI sec. Su di essa sono scolpiti a bassorilievo un festone con frutta e una scrofa con sette porcellini (immagine che fu il primo stemma della città).
Di epoca medievale sono poi croci bizantine, mosaici, sarcofagi, lastre sepolcrali e una tomba-colombario. Il sarcofago del VI sec. d.C di San Secondino, che fu vescovo di Aeca fra V e VI secolo, è di gusto bizantino e riporta incisioni geometriche e di croci sui lati. Il corpo di Secondino, che la legenda vuole tra 12 confessori esplusi dal nord dell'Africa in seguito alle persecuzioni contro i cristiani, fu rinvenuto privo della testa nell’XI secolo all’interno di una chiesa rupestre dedicata a San Marco.
Sono inoltre presenti opere moderne come gli stemmi gentilizi e il busto di Alfonso D'Aragona e altre contemporanee di artisti troiani: le opere in gesso di Nicola Fiore e le tele di Vincenzo Curcetti.