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Il nome dell'edificio è dovuto all'esistenza sulla sua sommità in origine di una torre colombaia. Il palazzo, fatto erigere nel 1680 dal Duca di Bovino Inigo Guevara in onore del Re Carlo III di Borbone, riporta un'epigrafe sul suo portale di Ingresso su cui è inciso: "affinché il graditissimo ospite rendesse, durante il suo soggiorno di caccia, più nobili i rustici passatempi dei duchi bovinesi". In effetti il Palazzo "Torre Guevara" nacque come casino di caccia della famiglia Guevara, ove i re Borboni furono spesso ospiti, al punto che il loro interesse per questo luogo di villeggiatura fu tale da comportare anche il miglioramento della viabilità della Strada Regia delle Puglie (l'attuale Strada Statale 90), che collegava Napoli a Foggia.
L'edificio, di base quadrata e delle dimensioni di 100 x 40 metri, era già riportato in una carta geografica dei Musei Vaticani della fine del XVI secolo, col nome "Torre della caccia". Esso si presenta come un maestoso parallelepipedo a tre piani con tetto a spioventi ed aperture rettangolari, disposte simmetricamente, di gusto vanvitelliano. Dopo varie vicissitudini il palazzo nel 1985 fu acquisito al patrimonio comunale e recentemente è stato sottoposto ad opere di consolidamento, anche se, a causa dei tanti decenni di abbandono gli elementi strutturali e le decorazioni interne sono andate perdute. Non è attualmente visitabile, in quanto sono previsti per lo stesso altri interventi volto a trasformarlo in un centro multifunzionale.