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La Madonna regge col braccio sinistro un bambino che sembra salutarci, mentre la sua mano destra ci offre tre spighe di grano. I volti sono bruni, scolpiti nel cedro. E’ la statua che troviamo nella Chiesa dedicata alla Natività di Maria, unico avanzo del medievale borgo di Serritella, feudo dei Cavalieri Templari nel XII sec., che vi costruirono un monastero fortificato con annesso ospizio per i pellegrini.
Nel luglio del 1862 il generale Cialdini incaricò bersaglieri e cavalleggeri di radere al suolo Volturino che, riteneva connivente con il brigante Pasquale Recchia, detto Pasqualillo. La leggenda narra che, arrivati alla chiesa di Serritella, i cavalieri si rifugiarono al fresco della chiesa, dove apparve la Madonna che intimò loro di non distruggere il Borgo.
La statua della Vergine, collocata nella Cappella nel 1718, ma di datazione ignota, è oggetto di devozione popolare e la chiesa è meta di pellegrinaggio la prima domenica di maggio e l'8 settembre in occasione della festa patronale.