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Tra le architetture che arredano il centro storico spicca la bella Chiesa di Santa Maria di Anzano, dichiarata "Santuario" da Papa Pio VII nel 1820. La leggenda narra di alcuni pastori che ritrovarono nel bosco una statua della Vergine e dei tentativi vani di trasportarla prima a Trevico, quindi a Zungoli ed infine a Scampitella. I pastori intesero l'immobilità dei buoi, che avrebbero dovuto tirare il carro su cui si trovava la statua, come chiaro segno della volontà della Madonna di restare nel luogo in cui era stata ritrovata. In quel punto venne quindi costruita la chiesetta detta in origine Santa Maria in Silice.
L'edificio originario, le cui prime notizie risalgono al XII sec., era in stile romanico a tre navate. Esso purtroppo venne distrutto dal terremoto del 1930 e al suo posto fu eretto l'attuale edificio in mattoni rossi con il campanile bianco. La facciata è ingraziosita da un bassorilievo ogivale posto sulla porta di ingresso raffigurante la Regina Ceoli che sorregge il Bambin Gesù beneficente. Sul lato destro dell'edificio vi è la possente e candida torre campanaria con orologio. Gli interni dalle volte affrescate custodiscono le statue della Madonna Incoronata col Bambino e di Sant’Antonio.