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Il tutto inizia nel 2015 e alla volontà dell'amministrazione comunale di riqualificare il centro urbano con un progetto di arte urbana concretizzato nei bei murales a tematica politico/sociale realizzati da artisti internazionali sulle facciata di diversi edifici che sorgono nella zona nuova del borgo.
Il primo murale nel quale si imbatte il visitatore è probabilmente quello collocato sulla parete laterale dell'edifico che sorge alla sinistra del Palazzo Municipale. Realizzato dall'artista argentina Hyuro l'opera è ispirata alla rivolta del pane del 23 agosto ‘42, la prima rivolta popolare in Italia contro il regime fascista, che vide protagoniste le donne di Monteleone. Scendendo verso l'edificio scolastico il visitatore scorgerà, sul suo ingresso principale, l'opera di Walter Molli dedicata a Malala Yousafzai che ha come tema l'importanza globale dell'alfabetizzazione femminile. Sempre di Molli è il murale su fondo giallo, sito a qualche decina di metri che ritrae Quintino Basso avvocato costituzionalista, che difese le donne di Monteleone ribellatesi al regime fascista nel '42 e i padri fondatori della Costituzione Italiana Giuseppe Di Vittorio, Aldo Moro, Giuseppe Dossetti, Giorgio La Pira e Tommaso Fiore.
Molto belle le opere dell'australiano Magee e del bulgaro Nasimo. A Fintan Magee si deve l'enorme murale doppio che è possibile ammirare alle spalle dell'edificio scolastico e che ritrae un giovane immigrato nell'atto di reggere un telo; mentre di Nasimo è il vicino murale che raffigura una donna vestita di piume e in catene.