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Il Comune di Lucera nel 1826 acquistò Palazzo Mozzagrugno per adibirlo a sede municipale. Nel 1837 l'edificio venne sottoposto a lavori di restauro e vi si inglobò un locale per spettacoli progettato dall'ingegner Luigi Oberty. Il teatro venne dedicato originariamente a Maria Teresa Isabella di Borbone e inaugurato il 7 giugno 1838 con le rappresentazioni Lucia di Lammermoor di Donizetti e La sonnambula di Bellini.
Nel 1907 il teatro fu protagonista di una ristrutturazione curata dall'ingegner Angelo Messeni, lo stesso che realizzò su commissione dei suoi due cognati, Antonio e Onofrio Petruzzelli, il teatro Politeama di Bari. In seguito ai lavori di ampliamento, venne ribattezzato quale gemello in miniatura del teatro Petruzzelli, di cui divenne un’elegantissima copia in scala ridotta. La ristrutturazione di inizio secolo comportò la trasformazione della sala da ballo in platea e la realizzazione di un ampio palcoscenico che consentisse l'utilizzo di quinte prospettiche e la collocazione degli attori dentro le scene e non davanti ad esse, come era invece nel teatro rinascimentale. Il teatro è costituito da due vestiboli, una platea a ferro di cavallo, due ordini di palchi con un loggione e un esteso palcoscenico, per una capienza totale di 697 posti.
Stucchi e statue arricchirono la sala spettatori, con una volta affrescata di gusto neoclassico che raffigura scene di muse.
Nel 2005 si è realizzato l'ultimo restauro che ha riconsegnato alla città lo splendido teatro, ritornato in attività l’anno seguente con “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello messo in scena da Alessandro Pambieri e Lia Tanzi.