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La sua costruzione risale al 1019 e viene attribuita al Catapano Basilio Boioannes che provvide ad una vera e propria opera di incastellamento del territorio dei Monti Dauni in funzione di difesa dei domini bizantini in Puglia.
Alta 20 metri e poggiante su una base poligonale, da cui si eleva il solido cilindro alto 16 metri, la torre ha un diametro interno è di 6,20 metri e mura circolari spesse 2,50 metri. Essa si componeva di tre livelli, dei quali oggi sono sopravvissuti due. Infatti il terzo piano della Torre fu demolito ed i suoi cornicioni usati nella fabbrica del cosiddetto del Palazzo del Principe. Il primo livello, alto circa 14 metri, è posto su un piano elevato rispetto alla quota stradale e non presentava in origine alcun accesso da strada. Alla Torre si accedeva mediante scala pioli e attraverso la porta finestra nel secondo piano, alto circa 4 metri. Da qui dunque, attraverso una botola e una corda fissata ad un anello di ferro, si raggiungeva il piano sottostante, destinato a carceri e dotato solo di piccole feritoie per consentirne la scarsa illuminazione e il ricambio d'aria. Oggi una scala a pioli attraversa la volta a botte che separa i due livelli, permettendo l’accesso al secondo piano. Da qui grazie ad una scala chiocciola in muratura si può raggiungere il tetto da cui si gode di una preziosa veduta della Valle Maggiore. ù
La Torre, restaurata nella prima decade del 2000, ospita un Centro Visita multimediale realizzato nell'ambito del progetto Get Local e dedicato alle battaglie.