Galleria Foto
Informazioni
Bisogna giungere in cima all'anfiteatro di Vico Sottosanti per ammirare questi due capolavori dell'arte degli scalpellini rosetani.
I due nobili raffigurati hanno un nome secondo la tradizione: si tratterebbe Tuleje e di MMalaje. Anche se in realtà non si sa chi venga rappresentato nelle due lastre lapidee. La prima lastra raffigura una donna dai lunghi capelli riccamente vestita, supina sul ciglio mortale; la seconda invece un uomo, le cui vesti e lineamenti fanno pensare ad un soldato saraceno, ha una mano sulla guancia sinistra e l'altra adagiata sul ventre, mentre la gamba sinistra è curiosamente piegata sotto quella destra, in una posa tale da non far pensare che il corpo sia stato composto per l'eterno riposo. Su quest'ultima lastra è inoltre visibile un’incisione in stile franco-angioino.