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L'antico tracciato era in realtà un fascio di cammini storici che da Canterbury portavano a Roma, per poi proseguire fino a Gerusalemme: un itinerario percorso nei secoli da fedeli, pellegrini, ma anche da crociati e mercanti. Un vero e proprio crocevia di culture.
Il tratto che da Roma conduce ai porti pugliesi è detto Via Francigena del sud. A partire da Benevento la strada maggiormente utilizzata ripercorreva il tracciato della romana Via Appio-Traiana e così entra in Puglia proprio nel territorio di Faeto, lambendo il Villaggio di San Leonardo. Il percorso non penetra nel borgo di Faeto, ma costeggia le pendici meridionali del Monte San Vito, dove si trovano l'antica Taverna di San Vito e la Chiesetta rupestre dedicata allo stesso Santo. Da qui parte la diramazione che porta ad Orsara di Puglia, allo xenodochia dell'Abbazia e alla Grotta di San Michele; mentre se si prosegue lungo il tracciato principale, si giunge al Monte Buccolo, ove esiste la deviazione che conduce a Celle di San Vito e da cui parte la discesa a valle.
Taglia quindi longitudinalmente la città di Troia, ricalcando anche qui la romana Traiana, parte del cui basolato è custodito all'interno del Museo Civico. E' tutt'oggi l'arteria cittadina principale che costeggia le Chiese di San Francesco, di San Basilio Magno, di San Giovanni Battista, dell'Addolorata, di San Domenico e la Concattedrale dell'Assunta.
Dalla città dei 4 Concilii i pellegrini possono proseguire il loro viaggio verso il Gargano, seguendo l'itinerario di San Michele, dopo aver attraversato e conosciuto la splendida Città d'arte di Lucera, oppure volgere a sud in direzione dei principali porti della Puglia, da sempre volti alla navigazione nel Mediterraneo, verso l'Oriente e verso la Terra Santa (Barletta, Molfetta, Trani, Bari, Brindisi, Otranto e Leuca). Chi sceglie l'itinerario micaelico da Lucera raggiungerà la barocca San Severo, prima di inoltrarsi nei paesaggi tipici del Gargano e conoscere di dintorni di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo e infine Monte Sant'Angelo.
Percorrere il tratto di Francigena che attraversa i Monti Dauni pone il viaggiatore nella condizione di comprendere il senso molto speciale ed autentico dell'ospitalità di questa terra, interessata nei secoli dal passaggio di genti e culture differenti.
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